
Basta poco per dare nuova personalità alla propria dimora: Anastasia Bellegoni, esperta di Home Staging, ci spiega come fare, giocando con l'armonia
Anastasia Bellegoni, 39 anni, è ligure di nascita e milanese di adozione, con studi universitari in disegno industriale. Manualità, creatività e tenacia sono le basi formative e personali da cui ha iniziato il suo percorso professionale: fin da subito si è occupata di arredamento per il contract e i centri benessere, per approdare nel 2014 al relooking delle case private. Con il blog “Case di Anastasia” ha trovato il modo per esprimere al meglio le sue attitudini e le sue passioni.
Ci racconta quali sono le sue attitudini?
Ho sempre amato tutto quello che riguarda la casa, dalla disposizione dei locali alla loro organizzazione in tema di arredamento, dai mobili ai complementi, fino agli accessori. Mi è sempre piaciuto sperimentare anche in prima persona attraverso la creazione di complementi di arredo, tanto che anni fa ho collaborato con artigiani che lavorano il ferro realizzando io stessa alcuni oggetti.
Come nasce il progetto “Case di Anastasia”?
Ultimamente ho iniziato a occuparmi di Home Staging e relooking, cioè di come mettere in scena la casa, nel senso di rendere ogni locale accogliente con la disposizione dei mobili più adatta, di valorizzarne ogni angolo con l’illuminazione giusta, per esempio. Lo scopo è fare in modo che chi la vive se la senta “tagliata addosso”, con piccoli accorgimenti veramente
customizzati/tailorizzati sulle sue esigenze personali e di vita quotidiana.
Basta un dettaglio: la testata-quadro verticale in tessuto dà nuova personalità alla stanza minimal.

Quello di entrare in sintonia con il padrone di casa, cercando di scoprirne l’anima attraverso l’osservazione del luogo in cui abita, delle sue scelte in fatto di mobili, del perché sono stati scelti proprio quelli e perché sono stati sistemati così. E poi di aiutarlo a creare intorno a sé l’atmosfera migliore per vivere la sua abitazione, proponendo la riorganizzazione di ogni stanza con i pezzi già esistenti, e magari consigliando l’aggiunta di un tocco moderno se lo stile scelto è classico, o viceversa. Senza mai perdere di vista l’obiettivo finale, quello di esprimere al meglio la personalità di chi vive la casa in base alle singole esigenze e attitudini: caratterizzare è la chiave.
Quindi un lavoro di interior design...
Non lo definirei così: racconterò la storia del padrone di casa, dei mobili che lo circondano, dei ricordi e degli affetti che hanno determinato la scelta di un oggetto o di un quadro… per dare espressione al carattere dell’abitazione.
Cos’è il bello secondo lei?
Il bello è armonia, nel senso che entrando in una casa la sensazione deve essere subito di benessere, di accoglienza, indipendentemente dallo stile e dal gusto, che per definizione rimane personale. Quello che deve esserci e che invece risulta, ahimè lasciatemi dire, “impietosamente oggettivo” è l’armonia. Posso osare con un gusto kitsch se quello è lo stile che mi appartiene, ma deve essere armonico, altrimenti sarà grottesco, il vintage sarà vecchio e disordinato, il moderno
assolutamente asettico, freddo e senza personalità.
Personalmente amo il mix tra classico e moderno, è quello che sento più mio, perché rispecchia i tratti della mia personalità, ancorata con il cuore romanticamente al passato, ma proiettata sempre verso il futuro, la novità, la scoperta. Trovo che in un soggiorno possano convivere il cassettone di famiglia con il divano geometrico e il tavolo di vetro e acciaio: basta che tra loro ci sia un fil rouge.
Dinamica, empatica, sognatrice, curiosa e testarda: questi gli skill che caratterizzano Anastasia Bellegoni e il suo continuo lavoro di scouting, sempre alla ricerca del pezzo particolare o della “prospettiva” giusta (una fissazione che le deriva dai suoi studi di architettura) da creare in ogni casa in cui si imbatte.
Ma qual è la comfort zone di Anastasia?
Non amo le comfort zone per definizione, mi piace sperimentare e mettermi in gioco; adoro invece alcuni momenti quotidiani di comfort, indispensabili per caricarmi, decomprimermi e godermi il bello e il frutto del mio impegno… Posso racchiuderli in due situazioni su tutte: la mattina, quando inizio la giornata facendo colazione con mio marito e i miei due bambini, con l’energia a volte anche disordinata che esprimiamo, e la sera, quando invece ci prendiamo un momento dopo cena, mentre mettiamo a letto i bimbi, tutti insieme per sorridere o a volte riflettere su quello che anche oggi abbiamo vissuto, piccole o grandi emozioni che siano state.
Romantica Anastasia…!
Il total white è abbinato al giallo della sedia e del cuscino.

Il mio obiettivo è entrare in sintonia con il padrone di casa, scoprire la sua anima…
