Uno stile chiamato (ICONIC) - Magazine Morabito Immobiliare

Uno stile chiamato ICONIC

Maggio 09, 2021 Di ,


Lo studio GDG di Milano, che abbiamo conosciuto nel numero di marzo con una originale idea di progetto, ci racconta ora la propria idea di stile.



La prima domanda è forse ovvia: siete due giovani professionisti, come vi siete incontrati professionalmente e come avete sviluppato le vostre attitudini in sintonia?
L’incontro professionale è direi un classico. Abbiamo frequentato entrambi il Politecnico di Milano e avevamo diverse amicizie in comune. Quando ci siamo trovati a condividere la scrivania nello studio Giuseppe della Giusta abbiamo cominciato a osservare che avevamo la stessa determinazione, lo stesso approccio metodologico nella soluzione dei problemi progettuali, seppur con visioni e intuizioni differenti. Quando un progetto passava dalle nostre mani si cristallizzava, tutte le cose prendevano il giusto senso, la giusta collocazione, il giusto rapporto estetico e di dettaglio. Era il risultato di un’osservazione multi sfaccettata e restituita da sensibilità diverse.

Perché avete deciso di usare proprio il termine ICONIC nella definizione del vostro studio quasi fosse una sigla del vostro modo di pensare e di agire?
Il termine Iconic rispecchia la genesi del processo decorativo o progettuale che ci appartiene. Iconic Beauty, la bellezza iconica è il riferimento, il rapporto tra gli elementi, la proporzione, la simmetria, l’ispirazione. Il saper osservare, con sguardo critico e di ricerca, quanto altri hanno saputo creare, rappresenta una metodologia di approccio al progetto imprescindibile. Riuscire a interpretare ciò che già esiste e saperlo trasformare e plasmare secondo esigenze, migliorandolo o vestendolo con i panni dei giorni nostri, è ciò che rende unico il nostro design. È per noi un approccio completamente trasversale: dal prodotto di design all’architettura, all’interior. Iconic Beauty è l’origine, Personal Design è la creazione.


In che cosa secondo voi l’intervento di un architetto può rafforzare il pensiero del committente e in che cosa invece dovrebbe essere più discreto?
L’architetto ha la responsabilità di convertire il pensiero del committente in realtà. Su molteplici livelli è possibile farlo solo attraverso una grande capacità di ascolto. Un ascolto che deve essere fortemente permeabile e recettivo. Capita raramente, nell’interior per esempio, che i committenti abbiano ben chiaro fin da subito quale sia la loro richiesta, mentre molto più frequentemente si muovono su differenti intuizioni raccolte magari dal mondo dei social o da luoghi in cui sono stati o in cui hanno soggiornato. Può anche accadere che vogliano trasmettere uno stato d’animo. È imprescindibile, quindi, non solo accogliere quanto il committente ha più a fuoco, ma anche cogliere e dare risalto a quanto per il committente non è ancora chiaro.


Rapporto tra gli elementi, proporzione, simmetria, ispirazione, una presenza soprprendente: questo è Iconic Beauty.

Rapporto tra gli elementi, proporzione, simmetria, ispirazione, una presenza soprprendente: questo è Iconic Beauty.<br /><br />
Il compito creativo dell’architetto è la restituzione di questi frammenti nella definizione di un ordine e di uno spazio, che se progettato attraverso il giusto processo e attingendo ai giusti riferimenti, si traduce in un luogo in cui il cliente si sente già di appartenere la prima volta che avrà modo di viverlo. Il rafforzo dell’architetto è fatto quindi dalla capacità di generare il pensiero del cliente, ma con la discrezione di non mettere di sé più di quanto sia necessario.


<br /><br />
L’architetto ha la responsabilità di convertire il pensiero del committente in realtà.

L’architetto ha la responsabilità di convertire il pensiero del committente in realtà.<br /><br />
Voi però non create solo spazi, ma anche oggetti d’arredo e mobili: quindi deduco che per voi sia importante avere una visione globale dello spazio abitativo…
Certamente. Il mestiere dell’architetto è di fatto una professione che ha una visione globale sulle cose. Sulle diverse scale dal masterplan al landmark design, al building, all’interior, fino al prodotto di arredo riuscire a governare le molteplici componenti e figure professionali che costituiscono il progetto è fondamentale. Il punto di osservazione è sempre complessivo e in un processo di scaling il prodotto di arredo sta all’interior come l’interior sta al building e cosi via nella determinazione sui vari livelli di un rapporto di coerenza, di un total look, che altro non è che il compito a cui viene chiamato l’architetto, quello di generare con la sua visione la bellezza di cui tutti dovremmo essere fruitori.


Un’ultima domanda: quanto secondo voi l’intervento di un architetto può essere importante nella qualificazione di un immobile nelle sue varie fasi di vita: prima dell’acquisto, dopo l’acquisto, prima della vendita?
Un immobile durante le sue fasi di vita smuove ingenti quantità di denaro. A volte, un immobile può rappresentare un progetto di vita, altre volte un investimento economico, altre ancora un affetto da cui è difficile separarsi. Pensiamo che il successo del proprio investimento sia determinato dalla capacità di bilanciare la componente emotiva, che in ognuna di queste situazioni gioca un ruolo determinante e capace di orientare le scelte, con la dimensione razionale, oltre che da un certo grado di esperienza nel settore che può mettere al riparo da brutte sorprese. Non tutti gli appartamenti infatti sono adatti o si possono adattare a qualsiasi necessità.
Il consiglio è quello di interpellare quanto più possibile un professionista per una verifica dello stato dei luoghi, della loro manutenzione, dei propri desideri e dei propri progetti. Il modo migliore per approcciarsi con serenità a un passo importante.


Il mestiere dell’architetto è avere sempre una visione globale sulle cose

info@gdg.design

design-magazine-immobiliare-morabito-profilo.png

© MORABITO IMMOBILIARE. RIPRODUZIONE RISERVATA

Maggio 2021
Letto 847 volte Ultima modifica Domenica, 09 Maggio 2021 17:42
Vota questo articolo
(0 Voti)
articoli precedenti I like Flowers

C O V E R

mishome-summer-edition-2021-magazine-immobiliare.jpg

Editoriale

N.6 / SUMMER EDITION 2021

 

CARI LETTORI, 

PER L’ESTATE APPENA ARRIVATA abbiamo progettato un nuovo numero più ricco di interviste e di news. La nostra SUMMER EDITION apre con un’analisi del quartiere che ruota intorno a SAN SIRO, con lo Stadio e l’Ippodromo oggetto di grossi cambiamenti. Le mete fuori città sono MENAGGIO e le CINQUE TERRE, due località per un’estate slow. Tre le INTERVISTE: all’ARCHITETTO MASSIMO BRAMBILLA che svela la filosofia dei suoi progetti, a MASSIMO SEMOLA, architetto paesaggista che consiglia come organizzare il verde a seconda delle situazioni, e al costruttore ANDREA ALLEGRI, che spiega i nuovi fondamentali criteri dell’edificare rispettando la l’ambiente e la salute. E poi, i segreti dell’HOME STAGING, che valorizza con gusto e creatività un’abitazione, i nuovi CONDIZIONATORI ECOSOSTENIBILI, le CHAISE LONGUE in metallo e altro ancora… 

 

BUONA LETTURA E BUONA ESTATE

Francesco Morabito

 

CONTINUA A LEGGERE

Hanno collaborato: Michela Arosio, Massimo Brambilla, Anastasia Bellegoni, Elisabetta Romanò, Federico Sella.

Segreteria di Redazione: Fabiola Arienti

Scarica il magazine

Scarica la versione PDF della SUMMER EDITION 2021

 

TUTTE LE EDIZIONI

Seguici & Iscriviti

Inserisci la tua mail per ricevere il magazine in PDF

Articoli Più Letti

Su Facebook

condominio magazine morabito immobiliare