
Milano da bere e non solo
Milano è tra le città che offrono il maggior numero di quartieri nella classifica delle zone più care: ben 5 su 10, tutti molto centrali, contro i 2 di Roma e di Firenze e 1 di Bologna.
Last minute
Nel primo semestre del 2019 si è notato come siano incrementati i prezzi medi giornalieri per appartamento e il tasso di occupazione, mentre è spiccato un elemento curioso, il calo della Booking Window, il tempo intercorrente tra la data di prenotazione e la data di arrivo. Chi prenota lo fa anche last minute e questo è un dato da non sottovalutare, ci conferma che il nuovo trend dello short term rental consolida una concorrenza più ampia e il cliente non ha paura di prenotare con meno anticipo, che si tratti di business o turismo.
La booking window cala soprattutto a Milano (-12%), a seguire Firenze (-5%), Roma (-4%) e Bologna (-1%).
Soggiorni più brevi
Oltre al preavviso di prenotazione cala anche la percentuale di permanenza media, si soggiorna per periodi più brevi. Milano è sempre la capolista con il -25%, seguita da Roma (-19%), Bologna (-18%) e Firenze (-7%).
Milano batte tutte anche per quanto riguarda il tasso di occupazione, ben il 79% delle case in affitto breve occupate, seguita da Bologna, non di misura, con il 66%.
In poche parole anche se Milano rimane tra le più care, si può affermare con certezza che è la città più redditizia per un investitore di affitto a breve termine, il RevPar è di 89 euro, il più alto delle 4 città analizzate.
