
Proviamo a pensare un modo diverso di vivere lo spazio, un modo che si apra sul mondo, dando importanza alla luce, che limiti la presenza di pareti e che crei interazione tra interno ed esterno. Un modo di vivere un po’ nordico forse, ma estremamente affascinante. Dentro e fuori ormai si fondono, l’abbiamo visto anche nel servizio precedente dedicato ai mobili per l’outdoor, e proprio le finestre sono il punto di respiro di tutte le stanze, lo scorcio sul resto del mondo, uno degli elementi chiave di ogni progettazione. Scegliere una finestra significa saper andare oltre la semplice immaginazione, oltre il progetto, significa saper integrare la funzionalità all’estetica. Proprio in questa direzione si è mosso il mercato degli ultimi anni, studiando e proponendo nuove soluzioni e nuovi materiali, ma soprattutto riducendo l’impatto dei telai. PVC, alluminio o legno? Una scelta pratica ed emotiva: il PVC è il più pratico ed economico e ha raggiunto notevoli capacità mimetiche, riuscendo persino ad apparire altro; il legno è caldo e accogliente, ma è anche il materiale più delicato e alla lunga può patire la prolungata esposizione al sole, gonfiandosi e scolorendosi, col rischio di un deperimento irrecuperabile. L’alluminio invece è sicuramente la soluzione più di tendenza perché resistente e visivamente delicato, perfetto per la sua duttilità anche in fase di rifinitura. Una proposta moderna e alternativa che però può anche non convincere chi vede la casa come un luogo caldo e accogliente.
L’innovativa collezione di finestre DRY di ERCO porta la firma di Giuseppe Bavuso. Minimal ed elegante è un mix di innovazione e tradizione.

Plain, finestra scorrevole senza telaio di Sky Frame, ha la guida invisibile e crea una continuità visiva tra interno ed esterno.
